martedì 18 agosto 2009

RECENSIONE di Antonella Santarelli a RISALIRE IL VENTO

Consiglio di leggere dello stesso autore anche “Impulso di verso” (Tabula fati 2007), breve raccolta di poesie di cui Risalire il Vento costituisce la conferma dello stile, improntato all’estrema comprensibilità di contenuti ed esposizione. Assenza di espressioni figurate e di immagini da decodificare: Contini parla con immediatezza e semplicità, riservando anche al titolo la funzione esplicativa del pensiero. Il rischio della scelta potrebbe essere la razionalità invasiva nei confronti delle emozioni: eppure, nelle poesie di questo autore la chiarezza non oscura la tensione poetica di parole sapientemente scelte per sillogismi che affondano le radici nel mondo reale. La realtà si tramuta nella sua rappresentazione, senza più differenziarsi da essa nei piccoli fatti della propria esistenza e negli eventi di respiro globale.
Cito (spero che l’autore non me ne voglia) alcuni versi di Migranti:

“... lasciano terre aride
rosse
sincere
per mete impervie
profane
dove per sopravvivere
occorre contare
su qualche residuo
dell’istinto animale”.

La durezza innegabile di fatti epocali racchiusa nel ritmo quasi scanzonato dei versi, scarni ed efficaci nella loro semplicità. Ecco perché le poesie di questa raccolta si lasciano leggere in pochissimo tempo e con il rammarico di non averne altre sotto gli occhi. Una domanda mi assale: l’essere psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico aiuta l’autore a trovare “le parole per dirlo” ?

Antonella Santarelli

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